La coltivazione prolungata dura da 5 a 6 giorni e ci permetti di ottenere risultati molto migliori rispetto alla coltivazione breve di 2 o 3 giorni.
Circa il 30-50% degli embrioni con uno sviluppo iniziale corretto si ferma nel loro sviluppo perché solo una minoranza di embrioni ha naturalmente la capacità di svilupparsi fino al parto. Si tratta di una selezione naturale che occorre anche durante il concepimento normale, quando le donne spesso non si accorgono nemmeno che l’ovocita sia stato fecondato e l’embrione si è sviluppato per diversi giorni. Già nei primi 5 giorni di coltivazione è evidente che alcuni embrioni non hanno la possibilità di ulteriore sviluppo, che le cellule non si dividono più. Dopo i 5 giorni di sviluppo otteniamo degli embrioni che hanno un'alta probabilità di riuscire ad annidarsi nell'utero e ciò evita alle nostre clienti inutili delusioni da trasferimenti non riusciti.
Dopo una fecondazione naturale, l'embrione prosegue verso utero al momento di raggiungimento del cosiddetto stadio della blastocisti, raggiunto dopo i 5 giorni di sviluppo. La coltivazione prolungata permette all'embrione di raggiungere la fase della blastocisti, simulando in questo modo lo sviluppo naturale della gravidanza.
Un altro vantaggio consiste nel fatto che dopo la coltivazione prolungata possiamo prelevare dagli embrioni le cellule necessarie per eseguire l'esame genetico preimpianto. Pertanto, abbiamo la possibilità di esaminare gli embrioni per possibili malattie genetiche.